Farlocco, fake, balocco, chiamatelo come volete ma lui è sempre in giro.
I farlocchi sono quei geni, che si appropriano dei nomi degli altri sfruttandone la fama duramente conquistata con sangue e sudore.
Bene, sembra che ci sia una Milano Est Gang alias the new forestallers, di cernusco sul naviglio che ovviamente è una crew farlocchissima che nulla ha a che vedere con la gente di Via Padova.
Chissà se un po' di sale in zucca gli farà magari venire la bella idea di cambiare nome, o se la bella idea gliela suggerirà qualcun altro.
I babbi di minchia non si smentiscono mai!
giovedì 30 giugno 2011
lunedì 27 giugno 2011
Mdj
Beccatevi questo pezzo del mitico mdj, un vero PadoVero.
"...motrici controvento volan verso viaggi in centro, pezzi d'argento window down risplendono al momento, mentre la luna sale il sole scende sul cemento..."
"...motrici controvento volan verso viaggi in centro, pezzi d'argento window down risplendono al momento, mentre la luna sale il sole scende sul cemento..."
giovedì 23 giugno 2011
La Musica di Vp
In quegli anni c'era l'esplosione del rap gangsta, e delle "faide" tra east e west coast. 50 cent non lo conosceva nessuno, erano ancora vivi Tupac e Notorius BIG.
Il Rap Italiano come lo si conosce oggi non c'era, si tenevano concerti solo in locali o aree di secondo piano, era da poco uscito il primo album degli articolo 31 "Strade di città", dai miei ricordi all'inizio c'erano solo loro e Frank Hi NRG di un po' famosi.
Del poco Rap Italiano che circolava ascoltavamo innanzitutto FlyCat che, pur non appartenendo alla MEG, era un fratello di Via Padova che condivideva il presidio del Blocco EST e parlava di Via Padova nelle sue canzoni (lo fa ancora oggi , ascoltate "La Terra di Nessuno").
Ascoltavamo gli Otierre, dj Gruff e Sangue Misto, e dei mixtape di alcuni amici della scena hip hop milanese, che sarebbero poi diventati i Club Dogo, Vincenzo da via Anfossi, Marracash, Dargen D'Amico, Caneda, per tutti questi posso mettere la mano sul fuoco che hanno vissuto davvero la strada ed hanno fatto la gavetta, e tantissimi altri continuano a rappare nell' underground.
Gli Articolo 31 e i Sottotono venivano un po' snobbati perchè ritenuti troppo commerciali, e da noi non ha mai preso molto il rap fatto dalle Posse perchè parlava troppo di politica.
Come artisti stranieri andavano forti i Cypress Hill (mamma mia quando uscì "Temple of Boom", per 2 mesi si sentiva solo quello in plaza), i Wu-Tang Clan, Snoop Dogg, i Beastie Boys,Ice Cube e dr.Dre. Anche un giovanissimo Eminem si faceva valere.
C'era poi una serie infinta di audiocassette old school che ci mixava Dj Elektro:
Avevamo la musica elettronica come Kraftwerk, l'electro-boogie, Africa Bambataa e Gand Master Flash per citare i più famosi.
Penso che in fondo abbiamo sempre preferito i rapper della vecchia scuola come i Geto Boys, che facevano un rap incazzato, di cui non è che si capissero tutte le parole (ora con Internet è facile :), ma bastava il beat e lo stile.
Per fare un esempio ai più giovani, ascoltatevi questa:
Io non so che pensate, ma secondo me questi i rapper odierni se li bevono tutti.
Anche nella Gang c'erano dei Rapper di tutto rispetto - Karim (Radon) e Mary (Fly Asten) , l'unica ragazza che a tutti gli effetti era membro effettivo della MEG.
Il Rap Italiano come lo si conosce oggi non c'era, si tenevano concerti solo in locali o aree di secondo piano, era da poco uscito il primo album degli articolo 31 "Strade di città", dai miei ricordi all'inizio c'erano solo loro e Frank Hi NRG di un po' famosi.
Del poco Rap Italiano che circolava ascoltavamo innanzitutto FlyCat che, pur non appartenendo alla MEG, era un fratello di Via Padova che condivideva il presidio del Blocco EST e parlava di Via Padova nelle sue canzoni (lo fa ancora oggi , ascoltate "La Terra di Nessuno").
Ascoltavamo gli Otierre, dj Gruff e Sangue Misto, e dei mixtape di alcuni amici della scena hip hop milanese, che sarebbero poi diventati i Club Dogo, Vincenzo da via Anfossi, Marracash, Dargen D'Amico, Caneda, per tutti questi posso mettere la mano sul fuoco che hanno vissuto davvero la strada ed hanno fatto la gavetta, e tantissimi altri continuano a rappare nell' underground.
Gli Articolo 31 e i Sottotono venivano un po' snobbati perchè ritenuti troppo commerciali, e da noi non ha mai preso molto il rap fatto dalle Posse perchè parlava troppo di politica.
Come artisti stranieri andavano forti i Cypress Hill (mamma mia quando uscì "Temple of Boom", per 2 mesi si sentiva solo quello in plaza), i Wu-Tang Clan, Snoop Dogg, i Beastie Boys,Ice Cube e dr.Dre. Anche un giovanissimo Eminem si faceva valere.
C'era poi una serie infinta di audiocassette old school che ci mixava Dj Elektro:
Avevamo la musica elettronica come Kraftwerk, l'electro-boogie, Africa Bambataa e Gand Master Flash per citare i più famosi.
Penso che in fondo abbiamo sempre preferito i rapper della vecchia scuola come i Geto Boys, che facevano un rap incazzato, di cui non è che si capissero tutte le parole (ora con Internet è facile :), ma bastava il beat e lo stile.
Per fare un esempio ai più giovani, ascoltatevi questa:
Io non so che pensate, ma secondo me questi i rapper odierni se li bevono tutti.
Anche nella Gang c'erano dei Rapper di tutto rispetto - Karim (Radon) e Mary (Fly Asten) , l'unica ragazza che a tutti gli effetti era membro effettivo della MEG.
mercoledì 22 giugno 2011
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